Credito d’imposta per R&S

21 GIUGNO 2022 BY Laruffa Bottinelli Avvocati Associati

Con provvedimento dello scorso 1° giugno (n. 188987/2022), l’Agenzia delle Entrate ha emanato le disposizioni attuative della disciplina sul riversamento spontaneo del credito d’imposta per spese di ricerca e sviluppo (R&S), istituita dall’art. 5, d.l. 146/2021. È stato altresì pubblicato il modello per la relativa richiesta, accessibile alle imprese interessate a regolarizzare gli utilizzi di crediti d’imposta maturati fra il 31 dicembre 2014 e il 31 dicembre 2019.

La procedura di riversamento, che comporta l’esclusione di sanzioni, anche penali, e interessi, può essere attivata entro il 30 settembre 2022 e si perfeziona con la restituzione dell’intero credito utilizzato, oltre a interessi al tasso legale. Il credito può essere restituito anche a rate, ma la procedura si perfeziona comunque all’integrale pagamento: la prima rata va versata entro il 16 dicembre 2022, le successive entro il 16 dicembre 2023 e 2024. Il provvedimento chiarisce che possono accedere alla rateizzazione anche le imprese che abbiano ricevuto - dopo il 22 ottobre 2021 - contestazioni di irregolare utilizzo dei crediti.

A fronte della restituzione integrale dei crediti utilizzati, si offre alle imprese la possibilità di evitare sanzioni che, in caso di contestazioni di inesistenza dei crediti, possono arrivare al 200 per cento dei crediti utilizzati, non sono definibili né sospendibili in sede di riscossione, e sfociano sovente in procedimenti penali (se sono superate le soglie di punibilità previste dalla normativa penal-tributaria). Non necessariamente, però, il riversamento è l’opzione migliore, dipendendo la giusta strategia da diverse circostanze, come la sostenibilità del credito alla luce della documentazione disponibile, e la fondatezza di contestazioni basate non di rado su particolari interpretazioni della normativa.





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